I post migliori.


Quando ti vedrà senza trucco, in tuta e con i capelli spettinati. appena sveglia, simile a un cadavere. quando piangi. quando fai le facce strane. quando ti dirà che sei bellissima anche in queste situazioni credici, perchè ti ama davvero.

venerdì 4 marzo 2011

carta,


senso non ce n'era, l'ho capito adesso, meglio tardi che mai.
chiedere ad una ragazza di aspettare non è da galantuomo. Ah, scusami è vero, te sei un bambino da te non ci si può aspettare molto.
hai attorcigliato tutte le mie speranze come un foglio di carta, poi le hai buttate; te non te ne sei accorto, ma le hai gettate dentro al mio cuore. no, non era una bella sensazione, sentivo il dolore in quegli stracci di sogni.

domenica 26 dicembre 2010

niente da dire, ci sono solo rimasta male.

'mi sono messa nei panni di un drogato per scrivere questo link' dicevi.
sai che c'è? TE SEI UNA DROGATA, maledetta. Ti rovini la vita.

sabato 25 dicembre 2010

sento

che sale la voglia di spaccare tutto.
NO, non dirmi che è quello che penso io; ti prego, non dirmi che la gelosia sta ritornando.
Non voglio, non ho intenzione di passare ore a pensare a lui e a piangere sul latte versato. Ho di meglio da fare, ho bisogno di divertirmi e sicuramente te, gelosia, non mi aiuti.

Soph.

giovedì 23 dicembre 2010

cambi argomento,

non vuoi ammettere di avere sbagliato, non vuoi ammettere che io ho ragione.

soph.

odio

la tua superficialità, odio il tuo continuare a criticare.
non sopporto quando fai così; ti lamenti e basta, sembra che tu non sappia fare altro.
ormai quel che è perso è perso, non puoi continuare a paragonare la tua vita di adesso con quella passata; altrimenti non ti godi più questi anni.
siamo in questa situazione, non possiamo fare niente, accettiamo questa cosa e troviamo un lato positivo anche nelle cose negative.

Soph.

martedì 16 novembre 2010

Eri lì,

fermo, immobile davanti a me. Mi fissavi; sembrava fossi terrorizzato, tremavi. Avevi visto ciò che non volevi vedere.
Non ci credevi. Nei tuoi occhi si leggeva la paura, eri un libro aperto; non riuscivi a nascondere ciò che sentivi in quel momento.
Le tue gambe stavano cedendo, eri debole. Non riuscivi a dire una parola, deglutivi; avevi un groppo in gola, come un nodo. Il tuo viso era circondato da mille lacrime.
Ti aveva tradito.

Soph.

venerdì 5 novembre 2010

Nonno.

Ricordo ogni singolo istante di quel giorno. Stavamo festeggiando tutti insieme il Natale, ma mancavi tu NONNO. Eri in ospedale e non vedevi l'ora di andartene da lì.
Volevi ritornare da noi, per festeggiare anche te insieme alla tua famiglia.

Il telefono squillò, dicevano che eri peggiorato, ma non era mica vero. Te ne eri andato. Ci avevi lasciati soli il giorno di Natale. Nessuno voleva questo, compreso te.
Eri una persona sempre allegra. Quanto vorrei essere come te nonno.
Spero che tu sia orgoglioso di me.
Mi manchi tanto. Sono sicura, che fra molti anni, ci ricontreremo.

Ti voglio bene nonno. Pensa a noi e prenditi cura della nonna.

Soph.